Giovedì 8 febbraio ore 20.45
Siamo numeri in mano al potere o protagonisti?
L’appartenenza cristiana sotto attacco.
“Viviamo in un’epoca e in una cultura in cui il lasciarsi portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie. La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo”. (Benedetto XVI). Fino a che punto il cristiano con la sua identità si deve adattare alla mentalità del tempo? Come è possibile una appartenenza alla Chiesa che aiuti a contribuire al cammino dell’umanità, senza “nascondere” la propria identità? Per dialogare con gli altri la fede va messa tra parentesi?
Relatore: mons. Luigi Negri Arcivescovo emerito di Ferrara e Comacchio e Abate
di Pomposa, è anche filosofo, teologo, saggista, autore di numerosi libri editi dalle principali case editrici italiane e membro della Conferenza Episcopale Italiana per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi e membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti…
giovedì 15 febbraio ore 20.45
La Famiglia: prigione da cui evadere o luogo di accoglienza?
Come l’identità maschile e femminile può essere arricchimento reciproco.
“Una volta capite le differenze – e certo ogni uomo e ogni donna vivono con diversa intensità la loro specificità maschile e femminile (non cominciamo con le donne che sanno cambiare le ruote e gli uomini lavare i piatti, non è questo l’essenziale) – si può provare a costruire la cattedrale di un amore stabile e fecondo, che non ha niente di romantico, almeno come è volgarmente inteso
qui in occidente, ma è più simile a un’ascesi in cui due persone che lavorano ciascuna su di sé incontrano e abbracciano le proprie povertà senza mai rinfacciarsele, perché sanno che alla fine
l’altro non è che un promemoria dell’unico amore che veramente ci sazia, colma le voragini e mai ci delude, quello di Dio”. (Costanza Miriano)
Relatrice: Costanza Miriano
Giornalista di Rai Vaticano, collabora con Il Foglio, Credere, Il Timone, La Verità. È stata giornalista del TG3. Tra i libri pubblicati Sposati e sii sottomessa (Vallecchi 2011), Sposala e muori per lei. Uomini veri per donne senza paura (Sonzogno, 2012), Obbedire è meglio. Le regole della compagnia dell’agnello (Sonzogno, 2014), Quando eravamo femmine (Sonzogno 2016) e Si salvi chi vuole (Sonzogno 2017).
venerdì 23 febbraio ore 20.45
Figli con o senza Madre? Quando i figli cono confusi, c’è una Madre che interviene?
Le apparizioni della Madonna negli ultimi secoli.
Benedetto XVI in un suo intervento ancora drammaticamente attuale diceva: “Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante
mode del pensiero…”. In questo tempo “confuso” anche per i cristiani, la presenza della Madonna non è mai venuta meno, e le sue apparizioni, come a La Salette, a Fatima o a Roma alle Tre Fontane, nascono dalla “preoccupazione” di Dio per la vita e il futuro dei suoi figli. Il cristiano può ritrovare la propria identità e intraprendere le vie della conversione, suggerite da Maria, la Madre che accompagna i propri figli “confusi”.
Relatore: Saverio Gaeta
Giornalista e scrittore, caporedattore di Famiglia Cristiana. E’ particolarmente interessato al tema delle apparizioni mariane. Ha collaborato con Avvenire, Il Sabato e Messaggero di Sant’Antonio. Ha lavorato anche con la Radio Vaticana, la RAI (Porta a Porta, UnoMattina, Italia sul Due, Enigma, Domenica In) e Mediaset (Speciale Tg5, Matrix, Vite Straordinarie, Tg4, Buona Domenica). Ha pubblicato una sessantina di libri, fra saggi, biografie, libri-intervista e antologie.